Torta del nonno

Questo dolce è il mio ritorno.
Un paio di mesi di assenza.
E siamo quasi al giro di boa del primo blog-compleanno.


Il giorno del funerale del mio ultimo nonno.
Ed io non ho potuto partecipare.
Che cosa potevo fare di meglio se non cucinare?
Rendendogli omaggio in quello che lui sapeva fare bene.
Rinnovando la passione che lui mi ha passato.

Eh già, oggi è il giorno dell'ultimo addio a mio nonno Battista.
92 anni vissuti intensamente e in salute fino all'ultimo.
Mai un lamento o un malanno.
Ma arriva il giorno in cui una dolore alla schiena lo fa preoccupare e chiama a sè i suoi figli.
Forse si è spaventato, forse "se lo è sentito", chissà.
Sono felice di averlo salutato quando i miei genitori lo han portato a casa loro per poi fargli fare, il giorno seguente, una serie di esami di accertamento delle condizione mediche generali.
Questa era il modo migliore per dirci addio.
Non una lunga malattia come la nonna Lina - o gli altri due miei nonni.
Non in solitudine come tutti noi temevamo.
Senza sofferenza.
Ma, seppure in ospedale, in famiglia.
Famiglia che sempre gli è stata vicino e che in poco più di un'ora gli si è stretta attorno.
Un'addio in sordina, ma che rispecchia il suo modo di essere, tranquillo, pacato e "senza troppe parole".
Arriva purtroppo il momento in cui anche la fiamma più viva si spegne.

Questa torta la dedico a te, nonno.
E la dedico a tutti i nonni che ho perso.
Nonna Lina, la prima.
Nonno Nino.
Entrambi nello stesso anno. Anno davvero funesto quello, il 2005.
Nonna Pina.
Ed ora nonno Battista.

Certo il vuoto c'è.
Vuoto per averti perso e vuoto per aver perso tutti i nonni.
Mi rimangono i ricordi, tanti, di ognuno di voi. E per sempre li porterò con me. Gelosamente.

Ingredienti:
- 45 gr di noci
- 45 gr di mandorle spellate
- 45 gr di nocciole
- 180 gr di farina
- 100 gr di fruttosio
- 1 cucchiaio di zucchero vanigliato
- 50 ml di latte
- 150 gr di cioccolato fondente
- 50 gr di burro
- 2 uova 
- 1/2 bustina di lievito per dolci