Budino al cioccolato

 
Mah secondo me c'è nulla di più semplice e delizioso di un budino al cioccolato.
Pochi ingredienti ma semplici e genuini rendono il fine pasto davvero gradevole.
La ricetta originale è di Ely e non l'ho affatto modificata ma presa pari pari. La posto perchè mi è proprio piaciuta.
Poi queste e queste formine in silicone sono davvero carine e, nonostante siano per bambini, le usiamo anche noi adulti, non sono troppo grosse così ci si può concedere un dolcetto senza aver paura d isalire sulla bilancia...

Frittata di zucchine, più semplice di così...


 L'estate è ormai terminata e con essa finiscono anche tutte le buone verdure tipiche della stagione.
Sfrutto quindi le ultime zucchine a disposizione per fare un'ottima e velocissima frittata.
La cuocio nel forno così rimane più leggera ed è molto più digeribile.

Il pane dolce del sabato


 

Eccomi qua ad intraprendere la nuova avventura che è l'MTchallenge.
Ma si proviamoci.
La ricetta di questo mese è proposta dalla vincitrice del mese di settembre, Eleonora.
Il pane dolce è un pane tipo pan brioche che viene servito durante lo shabbat, il sabato, giorno di festa nella religione ebraica.
Siccome io sono Cristiana, seppur non molto praticante, e dato che (per fortuna o sfortuna lo lascio decidere a voi) non abbiamo regole ferree su come trascorrere la domenica, su cosa è permesso o non è permesso fare, ho impegnato la domenica mattina a cucinare, a impastare questi pani meravigliosi.
La religione ebraica, così vicina alla nostra, non scordiamoci che Gesù era ebreo, ma anche così lontana per differenze di culto e di credo da sempre esercita un particolare fascino su di me.
Non saprei nemmeno spiegarne pienamente il motivo.
Sicuramente il loro attenersi a regole spesso molto severe ha il suo magnetismo.
Ricordo all'università, durante le lezioni geografia dello stato d'Israele, ero come rapita dai racconti della mia docente ebrea sugli aspetti socio- politici e socio-culturali di questo minuscolo staterello da sempre sede di cruente faide.
Forse perchè è qualcosa lontano da me e da quello che sono.
O più probabilmente perchè si possono raccontare più cose di uno stato che è più piccolo del mio Piemonte e di una religione millenaria sempre fedele agli antichi precetti, che non di una religione che è stata sanguinaria e con sete di conquiste, e che ora ha l'arroganza di puntare il dito con chi si comporta nello stesso modo in cui secoli prima si è comportata lei durante le Crociate.
Non me ne voglia nessuno per carità, sono idee e per fortuna c'è la libertà di pensiero, io la penso così, tu cosà, il mondo è bello perchè vario!
Nella mia tesi di laurea ho affrontato il problema dell'acqua, analizzandolo dal punto di vista non solo religioso ma anche scientifico.
Già, l'acqua.
Un bene che per noi è normale averlo, usufruirne.
Cosa c'è di più normale che aprire il rubinetto, una bottiglia d'acqua o veder piovere a tempo debito?
Non dappertutto è così.
E in un paese arido per quasi metà della propria superficie, bagnato da un fiume di così grande importanza ma ormai ridotto ad un rivolo come il Giordano e da un mare che è più sale che acqua come il Mar Morto, l'acqua ha un ruolo cruciale.
Mi sono emozionata nell'imparare che molte preghiere ebraiche sono dedicate all'acqua.
E cosa c'è di più importante dopo l'acqua se non il pane?
La parola pane viene citata ben 400 volte nella Bibbia.
Frase emblematica è: "indispensabile alla vita sono l'acqua, il pane, il vestito ed una casa che serva da riparo" (Sir. 29-28).
Quindi direi che ci andiamo a nozze.
Bianco, nero, ai cereali, azimo, con sale o senza, con o senza grassi, dolce o meno.
Insomma troviamo pane per tutti i gusti.
Dagli impasti più semplici di sole acqua e farina a quelli più complessi e ricchi (in tutti i casi oserei affermare) come nel nostro caso.
Ricchi di ingredienti e di ingredienti anche ricchi.
Perchè è sì un pane per tutti i giorni, ma non dimentichiamoci che è il pane per il giorno di festa.
Molte sono le variazioni su questo tema.
E molte sono state anche le mie domande alla Eleonora e ad Alessandra per non sbagliare.
La riuscita mi è piaciuta.
Se lo si mangia dopo al massimo un'oretta dopo che lo si è sfornato è...beh favoloso!!!!

Flan di gamberetti su salsa di zucchine


Questa ricetta, come tante altre del mio blog peraltro, nasce dall'esigenza di "far fuori" degli alimenti a scadenza ravvicinata.
Solitamente, sapendo cosa ho nel frigo, mi ingegno inventando una possibile pietanza, in questo caso flan di gamberetti, lo digito su google e ne ricerco solo le immagini, guardo i siti delle immagini che più mi attirano e sono incappata in questo.
Lo spagnolo non lo conosco, mi sono un po' ingegnata a leggerlo e a riproporre la ricetta.
Una volta fatto ho fatto leggere a mio marito la ricetta (lui che lo spagnolo lo sa molto bene) e...wow! Avevo capito proprio tutto. Avevo solo scordato i peperoni...beh tanto non c'erano nel frigo ma il risultato era comunque buono, provare per credere!

Uova ripiene


Le uova ripiene penso che siano un antipasto classico, forse addirittura qualcuno le considera un po' retrò, vengono additate come anni '80 ma io le adoro.
Si possono farcire con qualunque tipo di cremina e per me sono sempre un successo.
Solitamente frullo il tuorlo sodo con capperi, tonno e acciughe, in questo caso ho voluto aggiungere un ingrediente che mi ha piacevolmente stupita, continuate a leggere...

Cannelloni in borghese

Perchè mai dei semplici cannelloni dovrebbero essere in borghese?
Beh la ricette è del buon (o dovrei forse dire bel) Alessandro Borghese.
Beh non credo sia il caso di aprire qui la diatriba su quale sia il programma culinario migliore dell'ora di pranzo, avrei dei dubbi sulla possibile risposta.
Clerici?
Lei è sicuramente simpatica anche se totalmente incapace ai fornelli, sa però il fatto suo, e come condurre un programma tv, in diretta per di più!
Parodi?
Se mi piaceva agli albori e fino all'anno scorso da quest'anno la trovo un po' in sordina, ricette poco accattivanti, al limite dell'orrido e programma che stenta a prender piede.
Borghese?
Certo dei tre è l'unico che sa ciò che dice. lo fa di mestiere, ha studiato e si vede. A volte però certe ricette son davvero impossibili, ma dove diavolo si vanno a prendere ocra, edamame e non ricordo quali altri ingredienti....
Spesso passo da un programma all'altro più che altro per prendere idee magari da rielaborare.
Questa volta i cannelloni mi son piaciuti e li ho rielaborati pari pari.
Unico neo, non avevo la maggiorana, magari il gusto poteva essere più deciso ma non ho stravolto più di tanto.
Le mie osservazioni....a fine ricetta....

Tortilla spagnola



Piatto un must della suocera, avendo vissuto tanti anni in Spagna ha imparato a farla.
Però c'è da dire che ultimamente mio marito mi dice che ha perso un po' del suo antico smalto ed ora quella che una volta era un'ottima tortilla castigliana, sembra una frittata.
Così mi ha chiesto di fargliela.
Tirarsi indietro?
Io?
Mai.
All'opera quindi.
Navigando qua e là per la rete ho trovato centinaia di ricette, però nessuna mai uguale all'altra. già perchè ognuno ci mette un po' del suo.
Qualcuno la fa solo con le patate.
Altri aggiungono le cipolle.
Però ho trovato dei piccoli trucchetti, degli accorgimenti che la rendono irresistibile.
In primis il lievito.
Utile per farla "gonfiare". La tortilla dev'essere alta, non bassa come una comune frittata.
Le patate ideali sarebbero quelle "vecchie" perchè rilasciano molto amido che fa da collante tra i vari ingredienti.
Le cipolle...io ho usato la comune cipolla bianca, saporita ma non troppo forte.
Vorrò però provarla anche con la cipolla rossa di Tropea, saporita e gustosa, lascerò mio marito a bocca aperta.
Beh è la prima volta che la faccio e...fortuna del principiante o meno ne sono felice, mio marito ne era entusiasta...."davvero buona" wow, non potevo avere giudice migliore di lui che tanti anni ha vissuto in Spagna.
Unica accortezza che mi ha evidenziato è la doratura.
Già la tortilla dev'essere chiara, gialla, poco dorata.
Quindi fuoco molto basso durante la cottura.
Provatela e fatemi sapere! ;-)